ASTON MARTIN DB5 IS COMING BACK!

ASTON MARTIN DB5 IS COMING BACK!

Dopo mezzo secolo dalla su apparizione in 007-Missione Goldfinger, torna in produzione la DB5.

Stefano Turrini - CEO & Co-Founder GTRent

AUTO E CINEMA: CHE PASSIONI!

Cosa sarebbe l’industria cinematografica se non esistesse anche quella automobilistica? Senza stare troppo a pensare ai vari veicoli adibiti al trasporto delle attrezzature, degli operatori e degli stessi attori, il connubio auto-cinema è forse il più forte e longevo da quando i fratelli Lumiere usarono la celluloide per imprimere immagini in movimento.

 Dalle gag dei film muti (da Buster Keaton a Stanlio e Ollio passando per Charlie Chaplin) alle sceneggiature più moderne, potremmo tranquillamente affermare che in oltre il 99% delle pellicole prodotte dal 1895 (data della prima proiezione pubblica) a oggi è presente almeno un’auto.

 Mentre scriviamo questo articolo, infatti, sono pochissimi i film che ricordiamo senza che appaia almeno un’automobile. Provateci anche voi: a parte “L’arrivo del treno” proprio dei fratelli Lumiere, è veramente difficile trovare un titolo che rispecchi questa sorta di “mancanza”.

 

 UN RUOLO PER FARE STRADA.

Molto spesso, le quattro ruote più che una semplice comparsa sono vere e proprie protagoniste: Duel (l’esordio di Steven Spielberg), Speed, la saga di “Fast and furious”, Herbie – il maggiolino tutto matto (grande successo della Disney), sono solo alcuni esempi, ma la lista è pressoché infinita. 

In altri casi il binomio auto-movie è poi stato determinante sia per il successo della prima che del secondo. Anche qui la lista è lunga quanto la Route 66 e forse anche di più, ma oggi vogliamo soffermarci su di un brand e una saga a cui siamo particolarmente affezionati.

Ci riferiamo al filone dei vari “Agente 007” e dell’auto più iconica se riferita all’agente segreto più famoso del mondo: l’inglesissima Aston Martin.

 

IL MIO NOME È MARTIN, ASTON MARTIN.

Se infatti pensiamo a questa fortunata serie che ha visto nei panni dell’agente segreto più famoso al mondo, attori del calibro di Sean Connery, Pierce Brosnan, Roger Moore e – più recentemente – Daniel Craig, sono tre le cose che vengono subito in mente: il caratteristico modo di presentarsi (Il mio nome è Bond, James Bond), il suo cocktail preferito (Martini, agitato e non mescolato) e… la sua vettura più rapresentativa ossia l’Aston Martin DB5. 

Questa vettura fu prodotta in soli 900 esemplari dopo che sir Sean Connery la utilizzò in Goldfinger (1964). Dopo di allora questo brand fu accostato all’agente per ben altre sei volte: Thunderball, GoldenEye, Tomorrow never dies, The world is not enough, Casinò Royale e Skyfall. 

Ma se l’Aston Martin deve molto a questa saga, è anche vero che il “debito” è reciproco: a oggi è difficile immaginare un’altra macchina che riuscisse a sintetizzare l’essenza di una spia inglese.

 

TUTTO IL VALORE DI ESSERE PROTAGONISTI. 

Fin qui, in fondo, niente di nuovo. In fondo sono in pochi a non sapere del fortunato binomio Aston Martin-Agente 007, specie se parliamo di appassionati di motori o di cinema (figuriamoci se di entrambi!), ma la vera novità è la rimessa in produzione della storica DB5 in una versione che ripropone anche tutti gli optional di bordo della sua antenata usata sul set di Goldfinger. 

Giusto per la cronaca, ricordiamo che il modello appena citato fu battuto all’asta nel 2010 per la somma record di 3 milioni di euro.

La nuova edizione di questa superlusso dell’epoca comprende anche numerosi optional in dotazione a mr. Bond a cui tanto sono affezionati i seguaci di 007.

 

LA MACCHINA DEI SOGNI.

Una vettura che, manco a dirlo, ci piacerebbe molto mettere nel nostro garage, ma che non crediamo sia possibile a causa di un paio di motivi non proprio da nulla.

Il primo è il prezzo: la tiratura limitatissima (si parla di circa 25 esemplari in tutto il mondo) e il pregio storico-culturale ha fatto si che il costo per accaparrarsela si aggiri attorno ai 3,2 milioni di euro. Una somma non proprio semplice da recuperare attraverso l’autonoleggio!

Ma se pure volessimo fare questa follia (cosa che stupirebbe veramente pochi, dati i nostri precedenti e la nostra filosofia aziendale), dovremmo accontentarci di esporre il bolide senza però poterlo dare a noleggio. Le vetture, infatti, proprio per i gadget degni di una spia, non sarà omologata per la strada.

Un “minus” che però no sembra importare ai ricchi appassionati che vogliono accaparrarsene una, visto che a quanto sembra sia già cominciata la corsa all’acquisto.

A tutti gli altri, non resta che sognarla. Magari guardandola sfrecciare sullo schermo della tv mentre è in onda uno dei setti episodi più famosi